“Passammo davanti a Limone, con i suoi giardini a terrazze su per il pendio dei monti, coltivati a limoni: uno spettacolo di ricchezza e di grazia. L’intero giardino consta di file di bianchi pilastri quadrangolari che sono collocati ad una certa distanza l’uno dall’altro, su per il declivio del monte a gradini. Sopra questi pilastri sono collocate delle robuste pertiche per coprire, in inverno, gli alberi che crescono negli intervalli. La lentezza della traversata favoriva l’osservazione e la contemplazione di questo piacevole spettacolo…”. Johann Wolfgang Goethe
Anni e anni di duro lavoro per disporre di grandi serre a protezione delle piante e dei frutti dai possibili rigori invernali. Ogni anno all'affacciarsi della stagione invernale come un rito sacro venivano rimontati quei caratteristici telaietti in legno e vetro per mantenere una temperatura adatta alla crescita dei limoni.
Il fascino di quei materiali e colori caratterizza il territorio del lago di garda e l'architettura dell'alto lago.
Caratteristiche che anche l'architettura moderna può mantenere con un lavoro di studio e progettazione minuzioso, importante tanto quando il lavoro dei nostri antenati che "involontariamente" creavano dei capolavori di tecnica e progettazione per il bene dei limoni.